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Bar Code Revolution

09/06/2007 24887 lettori
5 minuti

Comunicano la loro identità a un lettore ottico e sono apparentemente tutti uguali, ripetitivi, con barre graficamente a contrasto e numeri che hanno un senso solo per un elaboratore elettronico o per chi ne conosce la codifica. Anche il suono che comunicano al sensore è sempre uguale e ne sanno qualcosa le cassiere dei supermercati.

 

Si chiamano in diversi modi, codice UPC, EAN, ISBN, ISSN, a seconda del prodotto che devono codificare,  e  ormai li conosciamo tutti. Sono ovunque e il loro look non cambia molto se non per la sequenza delle barre e la composizione dei numeri che variano in relazione ad alcuni parametri di identificazione, fra i quali quelli che si riferiscono alla categoria di prodotto, alla nazione in cui è stato realizzato ecc. e poi terminano con una cifra di controllo ottenuta con appositi algoritmi.

 

Sono ormai così presenti ovunque e così scontati da passare quasi inosservati e invece con la Bar Code Revolution si trasformano e si reinventano in maniera originale comunicando in modo personalizzato non solo i dati obbligatori, ma diventando anche simboli dei diversi contesti produttivi e la loro grafica cambia in riferimento a prodotti alimentari, oppure ad accessori per lo sport o per la moda, agli articoli musicali ecc.

 

Alcuni non si limitano a ridisegnarsi ispirandosi fantasiosamente al prodotto rappresentato, ma osano anche i colori al posto del classico bianco e nero. Molti sono talmente azzeccati e così simpatici e di richiamo da risultare geniali “rischiando” di diventare un vero e proprio marchio che contribuisce all’appeal del packaging del prodotto. Non solo un obbligo dunque, ma anche divertente strumento di comunicazione pubblicitaria.

 

E per di più questo sbizzarrirsi di forme non ne altera in alcun modo la funzionalità che resta garantita. Nell’attesa di invadere il mercato, l’esercito rivoluzionario dei codici a barre sfila in parata nella piazza web di www.barcoderevolution.com.

 

Riccarda Patelli Linari
Riccarda Patelli Linari

La mia postazione comunicativa ha le coordinate geografiche di Firenze, dove sono nata nel 1963.

Sono responsabile comunicazione e contenuti web di Te.D.-Teatro d'Impresa - www.teatroimpresa.it (servizi di consulenza, formazione e comunicazione aziendale con l'arte teatrale).

Su "SMARTIME", e-zine mensile di intrattenimento e cultura libera su "Il Fatto Quotidiano" online, sezione "Terza Pagina", curo le rubriche "Possibilita'" (percorsi e concorsi per sviluppare ed esprimere i propri talenti artistici o professionali) e "Piccoli".

Sul web magazine "BAZAR", mensile di cultura e intrattenimento", ho curato dal 2006 al 2009 due rubriche riguardanti "Architetture & Design: forme che si esprimono" e "Corsi: possibilita' senza margini".

Su GenitoriMagazine, nuova e-zine di informazione per famiglie e neogenitori edita da BabyConsumers, collaboro in Redazione con articoli in "Primo piano" e curo la rubrica "Divertiamoci insieme". www.genitorimagazine.it

Sono socia e autrice del Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile, www.gruppoletteraturagiovanile.it, associazione culturale no-profit per la promozione e la diffusione della lettura e del libro per lo sviluppo, fin dalla tenera eta', di personalita' libere.